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Dalla Casagit: contributo di 40 euro per tamponi, sierologici o acquisto di dispositivi di protezione

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Nella seduta di martedì 19 maggio, il consiglio di amministrazione della Casagit Salute ha approvato un provvedimento che prevede, per l’anno 2020, la corresponsione di un contributo per le spese sostenute per gli accertamenti clinici e diagnostici relativi al Covid-19 (tamponi nasofaringei, esami sierologici) fatti in regime privato in strutture pubbliche o private, nonché per l’acquisto di dispositivi di protezione individuale, con esclusione dei prodotti disinfettanti. «L’emergenza Covid-19 ha determinato un ulteriore terreno di sfida per la Mutua nazionale Casagit Salute» spiega il cda. Il contributo deve intendersi cumulativo, fino a un massimo di 40 euro ad assistito.

Come richiedere il rimborso

Per gli accertamenti clinici e diagnostici, è necessario presentare la prescrizione medica e la fattura.
Per l’acquisto dei dispositivi di protezione individuale, è richiesta la presentazione della regolare fattura o scontrino fiscale “parlante” che riporti il codice fiscale dell’acquirente e le caratteristiche del prodotto acquistato. Nel caso in cui nello scontrino non fosse presente la descrizione del prodotto, bisogna fornire l’attestazione da parte del venditore con la specifica del dispositivo di protezione individuale acquistato.

Qui trovate le precedenti decisioni della Casagit, come l’indennità giornaliera di 50 euro per un massimo di 30 giorni per eventuale ricovero o convalescenza da Covid-19.

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