Con la liquidazione, giovedì 7 maggio, dell’ultimo blocco di domande, si è esaurita la procedura per l’erogazione dell’indennità una tantum di 600 euro, prevista dall’articolo 44 del decreto legge 18 del 28 marzo 2020, a favore dei colleghi iscritti alla gestione separata dell’Inpgi, la cosiddetta Inpgi 2. A fronte di 10.712 richieste arrivate in totale, il cui termine di presentazione è scaduto lo scorso giovedì 30 aprile, sono stati messi in pagamento 9.014 trattamenti, per un importo totale di poco meno di 5 milioni 500 mila euro.
L’eventuale prolungamento del trattamento in questione, nato per aiutare liberi professionisti, precari e freelance durante l’emergenza Covid-19, è ancora oggetto di esame da parte del governo, così come l’eventuale conferma o modifica delle condizioni e dei requisiti di accesso. L’Istituto nazionale per la previdenza dei giornalisti italiani «sta costantemente monitorando l’evoluzione degli orientamenti che si stanno delineando e, non appena sarà varata una misura definitiva, provvederà a darne tempestiva informazione per consentire ai potenziali beneficiari di fruirne» spiega l’Inpgi 2.
Qui trovate la notizia sul sito dell’Inpgi.
Qui trovate il riepilogo delle domande complessive, sul sito dell’Associazione delle Casse previdenziali private.
