Home Notizie L'emergenza Covid esige trasparenza. No all'uso degli uffici stampa come bavaglio

L'emergenza Covid esige trasparenza. No all'uso degli uffici stampa come bavaglio

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L’Associazione Stampa Valdostana, sindacato unitario dei giornalisti valdostani, esprime sconcerto e preoccupazione per l’idea espressa durante il Consiglio regionale dal presidente della Regione Erik Lavevaz e dal capogruppo della Lega – nonché iscritto all’Ordine dei giornalisti – Andrea Manfrin secondo cui i rappresentanti di istituzioni e servizi pubblici dovrebbero parlare agli organi di informazione solo tramite ufficio stampa e non individualmente. La loro presa di posizione è legata ad alcune dichiarazioni del coordinatore sanitario dell’emergenza Covid-19 Luca Montagnani, riportate nei giorni scorsi dalla Tgr Rai della Valle d’Aosta, a proposito della recente legge regionale sulle riaperture delle attività.

L’Asva non entra nel merito delle parole del dottor Montagnani, su cui sia Lavevaz, sia Manfrin hanno mosso critiche. L’Associazione Stampa Valdostana sottolinea tuttavia che in uno stato di diritto quale è il nostro i giornalisti hanno il diritto-dovere di chiedere dichiarazioni da chi meglio ritengono e le persone che ricoprono ruoli pubblici devono avere il diritto-dovere di esprimere i propri punti di vista di fronte ai cittadini. E in questo senso è ancora più grave il fatto che il presidente Lavevaz sostenga che «la legge approvata dal Consiglio prevede che sia esclusivamente l’ufficio stampa della Regione a comunicare all’esterno e chiederemo formalmente anche all’azienda sanitaria che questa norma venga applicata».

L’Asva si permette di ricordare che il comma 4 dell’articolo 4 della legge regionale 11 del 2020 recita: «Le attività di comunicazione sono curate e diffuse dall’Ufficio stampa della Regione, in stretto raccordo con la Protezione civile regionale e con l’azienda Usl». Il senso della normativa è che la comunicazione coinvolgente diversi enti viene coordinata da uno solo degli uffici stampa coinvolti, non certo che «sia esclusivamente l’ufficio stampa della Regione a comunicare all’esterno»: se così fosse dovremmo iniziare a preoccuparci tutti della trasparenza delle istituzioni e, paradossalmente, aspettarci che le prossime conferenze stampa della giunta vengano tenute dagli addetti dell’ufficio stampa invece che dal presidente e dagli assessori. A meno che il tutoraggio da parte dell’ufficio stampa non venga invocato solo in occasione di prese di posizione sgradite.

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