Ospitiamo di seguito, in occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza sulle donne, l’intervento di Mimma Caligaris, presidente della Commissione pari opportunità (Cpo) della Federazione nazionale della stampa italiana, sull’importanza del “Manifesto di Venezia” e di un linguaggio condiviso per affrontare, sui media, casi di violenza, femminicidi, violenze sessuali.
Novantatré femminicidi nel 2020, gli ultimi due in queste ore, due casi di revenge porn ogni giorno. Aggressioni fisiche, vessazioni psicologiche, ricatti economici, hate speech, body shaming, minacce, violenze sessuali, persecuzioni, morte: la violenza è la ragione di chi ha torto. Ma la violenza di genere non può essere ridotta a un fatto di cronaca: è un fenomeno strutturale, con una allarmante recrudescenza nel lockdown, che si affronta con una corretta informazione contro ogni speculazione dannosa, contro l’uso di parole, e di immagini, sbagliate e strumentalizzate.
Ancora ieri, la Cpo della Fnsi, insieme a Cpo dell’Usigrai e all’associazione Giulia giornaliste, ha deciso di presentare un esposto per segnalare le ennesime narrazioni tossiche, che giustificano il colpevole e si accaniscono sulla vittima. Noi giornaliste e giornalisti abbiamo una grande responsabilità sociale.
Abbiamo, soprattutto, un documento fondamentale, il “Manifesto di Venezia”, firmato tre anni fa, risultato di un lavoro plurale per un vero cambiamento culturale, che investa, dal profondo, la società. Non una carta deontologica, ma un impegno in prima persona, per promuovere un linguaggio rispettoso della persona e della parità di genere.
Il “Manifesto” (qui il link al documento) va rilanciato ogni giorno: oggi, ancora di più, è necessario attivare un Osservatorio, che permetta un monitoraggio continuo, una ricerca con criteri scientifici, e diventi così un patrimonio di tutta la società, che alla realizzazione di questa conquista di civiltà può e deve partecipare. È un appello alle istituzioni: la violenza si combatte mettendo, al centro, il rispetto e la valorizzazione delle persone e dei loro diritti, partendo dalle donne, insieme alle donne e agli uomini.
La Cpo della Fnsi organizzerà, lunedì 14 dicembre, un incontro su parole di odio, minacce e molestie. Oggi lanciamo una nuova campagna di diffusione e sottoscrizione del “Manifesto di Venezia”: invitiamo colleghe e colleghi a leggerlo, a firmarlo, a seguire nel loro lavoro quotidiano le raccomandazioni contenute nel testo. «Per una informazione attenta, corretta e consapevole della violenza di genere e delle sue implicazioni culturali, sociali e giuridiche».
Mimma Caligaris
presidente della Cpo della Fnsi