«Non abbiamo altra scelta. Per la dignità del lavoro, per il diritto dei giornalisti di informare, e per il diritto dei lettori di essere informati da giornalisti liberi e indipendenti, siamo costretti a proclamare un pacchetto di tre giorni di sciopero contro i tagli dei compensi e per lanciare un segnale forte all’editore che sta ignorando ogni richiesta di dialogo. D’intesa con il sindacato unico e unitario dei giornalisti italiani, la Fnsi, l’assemblea dei collaboratori del Messaggero dichiara sciopero nei giorni venerdì 10, sabato 11 e domenica 12 luglio e invita tutte le colleghe e i colleghi ad aderire alla protesta».
Dopo la comunicazione unilaterale dell’editore del taglio dei compensi dei collaboratori, il neonato coordinamento dei collaboratori del quotidiano Il Messaggero è arrivato alla proclamazione di uno sciopero. È un segnale forte, soprattutto da parte di un gruppo di giornalisti senza tutele, che lavorano sul campo e che “costruiscono” il giornale portando ogni giorno notizie, immagini, video. Anche se si tratta di una realtà geograficamente lontana dalla Valle d’Aosta, l’Associazione Stampa Valdostana esprime vicinanza e solidarietà in questa lotta ai colleghi e li supporterà in tutte le loro battaglie.