Il comitato esecutivo del Consiglio nazionale dell’Ordine dei giornalisti ha deciso di segnalare al consiglio di disciplina territoriale del Lazio il direttore del Messaggero, Massimo Martinelli, per valutare la sua posizione di fronte all’eventuale violazione dei principi della carta di Firenze, oggi contenuta nel Testo unico deontologico.
«Il taglio dei compensi dei collaboratori del Messaggero, scesi al limite di 7 euro, è intollerabile», si legge in una nota dell’esecutivo del Consiglio dell’Ordine, che giudica «grave l’atteggiamento dell’azienda che non si è resa disponibile a un confronto con il sindacato e con il governo».
I collaboratori del quotidiano romano avevano prima proclamato lo stato di agitazione, poi tre giorni di sciopero. Per esprimere solidarietà ai giornalisti collaboratori del Messaggero, l’esecutivo ha deciso inoltre di invitare una loro rappresentanza ai lavori del Consiglio nazionale in programma a Roma martedì 21 e mercoledì 22 luglio.