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«Certi giornalisti andrebbero abbattuti». È bufera sul coordinatore dei giovani della Stella Alpina

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Pur prendendo atto delle successive scuse, l’Associazione Stampa Valdostana e l’Ordine dei giornalisti esprimono la loro ferma condanna nei confronti delle imbarazzanti e spaventose dichiarazioni scritte su Facebook dal coordinatore del Gruppo giovani della Stella Alpina secondo cui «certi giornalisti dovrebbero davvero essere abbattuti».

Nessun cittadino e tanto meno un esponente di punta di un movimento politico democratico dovrebbe mai esprimersi in questo modo. Per di più, proprio oggi Reporters sans frontières ha diffuso il suo Rapporto annuale sulla libertà di informazione nel mondo, segnalando che nel nostro Paese persistono le minacce contro i cronisti.

Proprio oggi il sindacato unitario dei giornalisti valdostani è costretto a ribadire che la libertà di espressione, diritto sancito dall’articolo 21 della Costituzione, rimane un fronte invalicabile. Spiace doverlo ricordare a un dirigente di una forza politica che in Valle d’Aosta esercita rilevantissime responsabilità.

Per questo, l’Associazione stampa valdostana ha chiesto al segretario della Stella Alpina e al presidente della Regione, esponente di quel movimento, un incontro urgente di chiarimento e una netta presa di distanza dalle posizioni espresse.

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