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Sciopero dei poligrafici, la vicinanza della Fnsi. Regole e azioni dei giornalisti

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La Fnsi giudica con estremo interesse, e di grande rilevanza, il recupero dell’azione unitaria – con la proclamazione di uno sciopero lunedì prossimo al fine di chiedere correttivi di equità alla Manovra del governo – dei sindacati generali del lavoro, con i quali, tutti, la Fnsi ha uno storico patto di solidarietà e autonomia. I lavoratori poligrafici lunedì si asterranno dal lavoro per l’intero turno, anche per denunciare «un aggravio delle condizioni del settore, già pesantemente colpito per gli effetti generali della crisi».

Il sindacato dei giornalisti ha la piena comprensione di questi problemi e avverte una grande vicinanza con colleghi di lavoro importanti per la buona presentazione e diffusione al pubblico dell’informazione professionale. La Federazione nazionale della stampa italiana chiama i comitati di redazione e tutti i giornalisti ad essere massimamente rispettosi dello sciopero dei lavoratori poligrafici, ad attenersi scrupolosamente alle regole contrattuali evitando commistione di funzioni e rifiutando qualsiasi prestazione che non abbia esclusivo carattere giornalistico, ove fosse richiesta.

Nello stesso tempo invita i comitati di redazione a promuovere, nella giornata di lunedì, assemblee di redazione sui temi della crisi e dell’organizzazione di lavoro giornalistico nelle temperie che viviamo e sui contenuti della Manovra del governo; e ciò anche in riferimento alle elevate criticità in ordine a nuovi obblighi per la previdenza autonoma e all’incertezza del quadro di misure per il sostegno del pluralismo dell’informazione.

Su questi temi la Fnsi e gli istituti di categoria hanno cominciato una serie di interlocuzioni a livello di governo e Parlamento. I cdr potranno chiedere l’intervento alle assemblee di dirigenti sindacali nazionali e regionali. I cdr sono inoltre impegnati a richiedere la pubblicazione di una nota sindacale di vicinanza e valorizzazione dell’azione unitaria nelle edizioni che saranno pubblicate domenica.

La Fnsi, con le Associazioni regionali di stampa, i comitati di redazione e gli organismi di categoria sono impegnati, a tenere vivo anche a livello territoriale un collegamento unitario anche nella giornata di lunedì con le confederazioni generali dei lavoratori promotrici dello sciopero (Cgil, Cisl e Uil, con l’adesione dell’Ugl), e a promuovere azioni alla ricerca delle soluzioni più idonee per uscire da una crisi drammatica, che non si esaurisce negli atti di urgenza. L’informazione in questo momento deve fare al meglio la sua parte, senza che nessuno rinunci alla propria autonomia di giudizio.

Anche i giornalisti, peraltro, come tutti i lavoratori dell’editoria, stanno pagando un prezzo altissimo alla crisi in termini di posti di lavoro e di precarietà. Il settore rischia, se non interverranno correttivi, anche da parte della mano pubblica, di vedere peggiorare la situazione. Le linee guida delle osservazioni critiche e delle istanze della Fnsi sono state, proprio oggi, rappresentate al sottosegretario all’Editoria, Carlo Malinconico, in vista di un confronto che proseguirà su tutti i tavoli istituzionali.

Ai direttori dei giornali, delle agenzie e delle testate online, ai sensi dell’articolo 34 del contratto nazionale di lavoro giornalistico, è chiesta la pubblicazione integrale del presente comunicato nella giornata di sabato sull’edizione dei giornali cartacei di domenica 11 dicembre e sui circuiti in rete della stessa giornata. Allo stesso titolo, ai direttori delle televisioni è richiesta la diffusione di questa nota nella giornata di lunedì 12 dicembre.

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