«I giornalisti valdostani sono al fianco di Daniele Genco e respingono al mittente un gesto grave quanto futile, pericoloso quanto ridicolo». Così l’Associazione Stampa Valdostana esprime solidarietà e vicinanza al cronista della Stampa destinatario di una scritta apparsa oggi su un muro di Aosta.
«Le parole offensive, rivolte a un cronista che è stato vittima nel 1998 anche di una vile aggressione fisica – si legge nella nota del sindacato dei giornalisti valdostani – sono
un triste reperto di ideologie che la storia ha consegnato all’archeologia». Secondo l’Asva, «vogliono inutilmente intimorire chi non si fa intimorire, seminare odio nei confronti di chi svolge con professionalità il proprio lavoro».
