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Stati generali della categoria il 14 e il 15 novembre a Roma per discutere le proposte di sciopero per il contratto

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La giunta della Federazione nazionale della stampa italiana, riunita con i rappresentanti delle Associazioni regionali, condivide la dichiarazione del ministro del Lavoro, Cesare Damiano, e del sottosegretario alla presidenza del Consiglio con delega all’Editoria, Ricardo Franco Levi, i quali annunciano una iniziativa per affrontare rapidamente il tema del contratto dei giornalisti in relazione alla situazione del comparto dell’editoria.

La Fnsi aderisce pertanto alle indicazioni del governo e conferma la disponibilità a discutere senza pregiudiziali i temi del contratto e della previdenza dei giornalisti nell’ambito di misure per sostenere lo sviluppo e il pluralismo dell’informazione italiana. Il sindacato dei giornalisti attende pertanto la risposta della Federazione degli editori auspicando che sia possibile in tempi rapidissimi riaprire un dialogo indispensabile per la serenità delle aziende e del lavoro dei giornalisti.

La giunta della Fnsi ha formalmente convocato per il 14 e 15 novembre prossimi l’assemblea degli Stati generali del sindacato invitando la conferenza nazionale dei comitati e dei fiduciari di redazione, il Consiglio nazionale e la commissione contratto della Fnsi, che dovranno valutare la situazione e discutere la proposta di una settimana di sciopero della categoria. La Federazione della stampa ha invitato all’assemblea il Consiglio generale dell’Inpgi, l’assemblea della Casagit, il Consiglio nazionale dell’Ordine dei giornalisti e i consiglieri giornalisti del Fondo di previdenza complementare.

La giunta ha confermato la decisione di affidare agli Stati generali ogni deliberazione sulle prossime iniziative di lotta. A questo proposito l’assemblea valuterà, oltre alla settimana di sciopero, anche le altre proposte discusse oggi dal sindacato dei giornalisti e potrà avanzarne di proprie. La giunta ha esaminato, in particolare, l’ipotesi di una giornata di mobilitazione del lavoro autonomo e del precariato giornalistico alla quale collegare un’azione di sciopero in aggiunta alla settimana già proposta. L’assemblea affronterà inoltre le proposte di dare mandato ai cdr di valutare l’opportunità di uno sciopero delle firme, e di attuare un inasprimento dello stato di agitazione, specie per quanto riguarda il rispetto rigoroso dell’orario di lavoro, della normativa sulle ferie e dei diritti di informazione delle strutture sindacali di base.

Nella mattinata di martedì 14 novembre, prima della sessione ordinaria degli Stati generali (convocata all’hotel Ergife in via Aurelia), si svolgerà una manifestazione nazionale pubblica nel centro di Roma con la partecipazione di giornaliste e di giornalisti provenienti da tutta Italia. Saranno invitati esponenti del governo e delle istituzioni, di partiti ed associazioni, delle confederazioni sindacali, delle organizzazioni dei consumatori e degli edicolanti.

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